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Come cucinare canestrelli o pettini di mare

Di : | Commenti disabilitati su Come cucinare canestrelli o pettini di mare | On : 20 Novembre 2014 | Categoria : Come cucinare

Come cucinare canestrelli o pettini

Canestrelli o pettini di mare

I canestrelli o pettini di mare sono conchiglie a forma di ventaglio di ogni dimensioni o colore, molto diffusi nell’Adriatico e nel Mediterraneo, parlando dell’Italia, che vengono pescati con le reti a strascico. E’ un prodotto che deve essere commercializzato fresco, ancora vivo, oppure è possibile trovarlo surgelato gia’ sgusciato. La carne del suo mollusco è povera di grassi ideale per una dieta ipocalorica, ma nello stesso tempo è ricca di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro importanti per il sangue, le ossa e i tessuti), proteine, vitamine A e E.

Come pulire i canestrelli

Quando i canestrelli si trovano in commercio surgelati, in genere sono gia’ sgusciati. Quando, invece, si trovano freschi, prima di poterli cucinare bisogna pulirli molto bene, in particolar modo dalla sabbia che vi si trova spesso all’interno.
Il procedimento consigliato è molto semplice anche se un po’ lungo: occorre lavare i canestrelli subito in acqua corrente fredda, poi lasciarli immersi per due ore in acqua salata per farli spurgare. Le conchiglie che non si aprono è bene scartarle. Dopo aprire il guscio aiutandosi con un coltellino, sfilare la polpa dalla sacca trasparente, stando attenti a non rovinare la parte arancione. Effettuata questa operazione lavare ancora in acqua fredda.
Se i canestrelli si presentano molto piccoli, questa operazione puo’ essere molto difficoltosa quindi è consigliato lasciarli spurgare immersi in acqua con aggiunta di sale grosso, dopodichè è bene bollirli in acqua salata e poi tornare a lavarli in acqua fredda corrente.

Come cucinare i canestrelli

Passiamo a come cucinare canestrelli o pettini di mare, una volta sgusciati i molluschi, sono pronti per essere impiegati in varie ricette come nei sughi accompagnati da vari tipi di verdure, gratinati al forno sia con il guscio che sgusciati, fritti con impanature varie o scottati.
Se sicuri della loro provenienza e della freschezza, sono molluschi che sono ottimi anche mangiati crudi con una spruzzata di limone sopra.
I canestrelli o pettini sono impiegati in varie ricette e spesso sostituiscono le capesante in quanto piu’ abbordabili economicamente.
Eccone alcune molto appetitose: fusilli ai canestrelli; impiegati come sugo; canestrelli alle acciughe dove vengono cotti al forno; canestrelli gratinati al forno; canestrelli fritti alla veneziana; canestrelli con pomodoro, aglio e peperoncino; canestrelli al burro verde; e moltissime altre.
Tanti sono gli impieghi con cui è possibile usare i canestrelli o pettini in cucina, proprio dovuto al fatto che le sue carni sono gustose e molto apprezzate.
Generalmente dipende anche dalle dimensioni con cui si presentano: se sono di piccole dimensioni, si prestano soprattutto per condire i primi piatti come sughi per risotti o pasta asciutta; se sono di dimensioni medie sono adatti a tutti i tipi di ricette dagli antipasti, ai primi piatti fino ai secondi piatti.