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Pomodoro di mare

Di : | Commenti disabilitati su Pomodoro di mare | On : 1 Aprile 2018 | Categoria : Come cucinare

pomodoro di mare

Pomodoro di mare

A dispetto del nome, il pomodoro di mare non è un parente acquatico del più noto ortaggio, non è neppure un vegetale, bensì un animale marino, nello specifico della specie degli anemoni di mare. Il pomodoro di mare, scientificamente denominato Actinia equina, deve il nome al suo colore rosso vivo e alla forma pressochè sferica che assume quando si chiude su se stesso. Ha un corpo cilindrico, cavo internamente, alla base del quale si trova un corpo pedale più largo rispetto al tronco che lo sovrasta. L’apertura della bocca è circondata da tentacoli urticanti che possono essere di colore più chiaro e che misurano circa 2 centimetri di lunghezza. Le sue dimensioni sono comprese tra i 3 e i 9 centimetri. Solitamente vive ancorato alle rocce, anche se è in grado di spostarsi molto lentamente, strisciando sul disco pedale. Al massimo può percorrere non più di mezzo metro al giorno. Si può affermare che il pomodoro di mare sia una specie cosmopolita: si trova infatti nei mari e negli oceani dell’area temperata della Terra, nella cosiddetta zone intertidale, ossia la zona del litorale che dipende dalle maree, a bassa profondità.
Quando la marea si abbassa, il pomodoro di mare può venire a trovarsi completamente fuori dall’acqua. In questo caso, dunque, si chiude su se stesso al fine di trattenere l‘acqua ed evitare così la disidratazione. Viceversa, quando il livello del mare si alza, i suoi 200 tentacoli sono completamente estroflessi. Ha una sorprendente capacità di resistere alle sollecitazioni esterne, grazie alla possibilità di resitere senza acqua ed a temperature elevate anche per molte ore.

Sebbene sembri assolutamente innocuo, il pomodoro di mare è in realtà molto aggressivo! Sembra che sia il moto ondoso a far ondeggiare dolcemente i suoi tentacoli, ma in realtà è lui stesso a farlo, cercando di muoverli in tutte le direzioni per allargare il suo campo di caccia. Il pomodoro di mare è infatti un animale carnivoro, che si ciba di pesciolini, crostacei e molluschi di piccola taglia che paralizza proprio tramite i suoi tentacoli. Le cellule tentacolari, infatti, chiamate cnidociti, contengono un liquido velenoso che paralizza la preda. Non solo: i pomodori di mare possono essere aggressivi anche con altri rappresentanti della loro stessa specie. Possono infatti aggredire altre attinie per difendere il proprio territorio.
Il liquido tossico contenuto all’interno dei tentacoli è fastidioso anche per l’uomo. Durante la stagione balneare può capitare che subacquei , ma anche semplici bagnanti, possano accusare irritazioni in seguito ad un contatto anche breve con un’Actinia equina. Anche se solo sfiorato, i pomodori di mare possono provocare una reazione dolorosa del tutto simile a quella causata dalle meduse. Proprio per questo motivo, è bene sapere come comportarsi. Innanzitutto è sempre bene evitare di sfregare la pelle nel vano tentativo di eliminare residui di tentacoli urticanti: questo non farebbe altro che espandere il veleno! Qualora si notino evidenti lembi di tentacolo, sarebbe bene toglierli delicatamente con l’ausilio di una pinzetta. A questo punto è necessario lavare la ferita: meglio evitare l’acqua fredda. Dal momento che il veleno del pomodoro di mare perde potenza con il calore, è consigliabile fare impacchi con acqua calda. Nella sfortunata evenienza in cui la zona colpita sia molto estesa, e compaiano anche cefalea, respiro affannato, confusione, è bene recarsi al pronto soccorso.

Anemoni di mare in cucina

Nonostante ciò, il pomodoro di mare è commestibile (il veleno tentacolare infatti è inattivato dagli enzimi presenti a livello del nostro intestino),anzi rappresenta una vera e propria prelibatezza sulle nostre tavole! Prima del consumo, è necessario lavarlo molto accuratamente sotto l’acqua corrente. Dopo questa prima fase di pulitura, si deve infilare un dito nella parte incava, quella attraverso la quale era attaccato alla roccia, per eliminare sabbia, sassolini e scorie di cibo. Prima di lavare i pomodori di mare, però, è utile anche disporli su un piatto e premerli con una forchetta, per far fuoriuscire il liquido urticante.
È consigliabile effettuare la pulizia indossando dei guanti di gomma!

Pomodori di mare ricette

Il pomodoro di mare ha una consistenza morbida ed Un sapore delicato. Le ricette che lo vedono protagonista non sono poche: ne riportiamo di seguito alcune!

Pomodoro di mare fritto

Ingredienti:
pomodori di mare;
farina di semola;
olio di semi di girasole.

Preparazione:
Per la pulizia dei pomodori di mare bisogna procedere nella maniera che vi abbiamo spiegato nel paragrafo precedente. Successivamente, non occorrerà far altro che tagliarli a fettine o tocchetti e infarinarli. Infine, si dovranno immergere in una padella con dell’olio di semi di girasole bollente e scolarli quando la panatura diventerà dorata. Servire gli anemoni di mare fritti ben caldi.

Frittelle ai carciofi e pomodori di mare

Ingredienti:
5 carciofi sardi;
300 g anemoni di mare;
2 uova;
150 g farina; Acqua;
Olio di Oliva;
Sale.

Preparazione:
Pulite gli anemoni di mare o attinie dalla sabbia, togliete i filini, lasciateli sgocciolare a lungo. Poi divideteli in due parti e metteteli in una terrina. A parte pulite i carciofi, tritateli grossolanamente e aggiungeteli agli anemoni. Aggiungete la farina, le uova e qualche cucchiaiata d’acqua per far legare il tutto. Mescolate bene. Mettete l’olio a riscaldare, appena comincia a frigolare, versate il composto di anemoni e carciofi a cucchiaiate. Fate rosolare bene da entrambe le parti. Raccogliete le frittelle e mettetele su un piatto, ricoperto di carta assorbente. Salate leggermente e servite calde.

Spaghettoni con anemoni di mare

Ingredienti per 4 persone:
400 gr di spaghettoni;
250 gr di anemoni di mare;
80 gr di pomodori datterini;
Olio extra vergine d’oliva, sale e peperoncino q.b.

Preparazione:
Prima di tutto, rosolare l’aglio e il peperoncino nell’olio. Successivamente, aggiungere gli anemoni a fiamma bassissima finché non iniziano a sciogliersi. Dopodiché, aggiungere un mestolo d’acqua calda e frullare il tutto.
Nella stessa padella aggiungere nuovamente l’aglio e l’olio e mettere a rosolare i pomodorini tagliati a metà. Infine, cuocere la pasta e saltarla in padella. In ultimo, aggiungere l’emulsione di anemoni di mare.

Spaghetti con pomodori e ricci di mare

Ingredienti:
polpa di ricci di mare
200 gr di anemoni di mare;
aglio;
pomodorini;
prezzemolo;
olio extra vergine di oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione:
Rosolare per qualche minuto l’aglio nell’olio, quindi eliminarlo e aggiungere i pomodorini tagliati a piccoli pezzi e privati dei semi. Fare cuocere per un paio di minuti, quindi togliere la padella dal fuoco e aggiungere la polpa dei ricci e i pomodori di mare. Fare insaporire. A parte, cuocere la pasta in acqua salata, scolarla al dente e saltarla in padella con il sugo. Servire con una spolverata di prezzemolo tritato.