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Menola

Di : | Commenti disabilitati su Menola | On : 19 Aprile 2018 | Categoria : Come cucinare

menola

Menola

La menola è anche conosciuta come spicara maena e si tratta di un pesce di mare. Questo tipo di pesce è presente in tutto il Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico, in particolare nel tratto di mare situato tra le isole Canarie e il Portogallo. In genere è molto abbondante nelle coste italiane e può essere pescato anche a 150m di profondità.
Per riconoscerlo basta guarda la sua forma fisica, in quanto il maschio ha il corpo alto che presenta una profonda incurvatura dietro gli occhi. La pinna dorsale è facilmente riconoscibile in quanto è molto lunga e presenta vari raggi spinosi. In aggiunta, il colore è molto caratteristico, considerando che presenta diverse tonalità azzurre che vanno dal verde fino ad arrivare al beige, in alcuni casi particolari. Il maschio adulto si distingue dalla femmina perchè ha tutto il corpo pieno di piccole macchie con brevi linee blu elettriche.

Valore nutrizionale Menola

Questo tipo di pesce è molto famoso in Italia per i suoi tipici valori nutrizionali e proprio per questo motivo i più famosi cuochi italiani non hanno perso tempo per creare numerose ricette con protagonista la menola.
Innanzitutto, la menola presenta circa 70 kcal con proteine di circa 14,2 gr. Questi valori nutrizionali fanno riferimento a circa 100 gr di pesce. Quest’ultimo apporta diversi benefici al corpo umano e proprio per questo motivo viene impiegato soprattutto nelle diete ipocaloriche seguite da chi è in stato di obesità o di sovrappeso. Inoltre è molto consigliato anche perchè la sua carne risulta essere molto buona anche se viene consumata senza particolari sughi o condimenti. In aggiunta, si tratta di un pesce ricco di proteine, le quali compongono circa il 14% del totale macrobiotico del pesce. Queste proteine sono composte maggiormente dagli amminoacidi semplici di cui il nostro corpo necessita per far crescere la massa magra, senza strafare con le energie. Ciò favorisce, infine, una maggiore facilità durante la digestione. La menola, infatti, è molto leggera in quanto presenta una scarsa quantità di grassi saturi ed è quindi particolarmente adatta a chi ha problemi gastrointestinali.
Inoltre, come tutti i tipi di pesce, anche la menola è ricca di omega 3, un particolare acido grasso che porta numerosi benefici al sistema cardiocircolatorio. Questo perchè gli acidi grassi favoriscono un’azione vaso-dilatatoria che permette di eliminare il colesterolo accumulato sulle pareti dei vasi sanguigni. La menola, dunque, è molto consigliata per coloro che soffrono particolarmente di colesterolo alto in quanto questa riduce drasticamente la possibilità di incorrere in infarti o ictus.
In aggiunta, la menola è ricca di fosforo, proprietà tipica di qualsiasi tipo di pesce. Il fosforo è molto importante, in particolare, per mineralizzare i tessuti ossei e per aiutare il metabolismo cellulare. Esso, inoltre, favorisce la contrazione muscolare ed è molto importante per la riparazione delle cellule danneggiate.
Infine, la menola è anche ricca di magnesio, anch’esso fondamentale per le cellule di potassio e calcio e per favorire il rilassamento dei muscoli e del corpo.

Come pulire la menola

Prima di vedere alcune delle ricette più buone con la menola, sarebbe opportuno capire come pulirlo, per poi procedere con la cottura. Innanzitutto bisogna sapere che si tratta di un pesce ricco di spine e che per questo motivo altre tipologie di pesci vengono preferite a questo, ma ben pochi sanno che in realtà è molto buono da mangiare, dopo averlo ovviamente pulito per bene. Per fare ciò bisogna tagliarlo partendo dalla pancia e aprirlo in due, dopo aver fatto ciò bisogna procedere con la rimozione dell’intera spina dorsale e delle conseguenti spine che possono restare incastrate nella carne del pesce. Oltre a ciò sarebbe opportuno rimuovere anche le pinne dorsali e anali in quanto presentano anch’esse dei raggi spinosi.
Proponiamo di seguito alcune ricette per guastare al meglio la carne tenera della menola.

Come cucinare la menola ricette

Generalmente questo tipo di pesce viene consumato fritto e per questo motivo proponiamo di seguito la scapece di menole. Si tratta di una ricetta per 4 persone e per la cottura è fondamentale eliminare tutte le squame partendo dalla coda, comprese le interiora. Dopo aver fatto ciò bisogna lavare a fondo il pesce e asciugarlo, quindi infarinarlo e friggerlo. In una casseruola, poi, mettete la cipolla e l’aglio schiacciato e aggiungete cinque cucchiai di olio extravergine, lasciando soffriggere. Versate, in seguito, l’aceto di vino bianco, un dito d’acqua, sale e pepe e fate bollire per tre minuti. Fatto ciò, versate il contenuto della casseruola sulle menole per insaporirle e se preferite potete aggiungere del peperoncino e qualche foglia di menta fresca. Il piatto può ovviamente essere servito subito, oppure potete aspettare qualche minuto per far insaporire il tutto ancora meglio.

La seconda ricetta è tipicamente siciliana e presenta le menole di campagna fatte al forno. Bisogna infatti ungere una teglia da forno con un pò di olio extravergine di oliva su cui dovrete mettere uno strato di patate tagliate a fette con sale pepe e olio. Aggiungete poi un ulteriore strato di cipolle tagliate che, insieme alle patate, fungeranno da contorno alle nostre menole. Infornate a 180 gradi per mezz’ora coprendo la teglia con della carta stagnola. Nel frattempo pulite le menole stando sempre attenti alle squame e alle lische che devono essere completamente eliminate. Insaporitele con olio, sale e peperoncino e mettete le menole nella stessa teglia dove sono situate le patate che dovrete tagliare a pezzetti. Rimettete nel forno e lasciate cuocere ancora un pò, aggiungendo un filo d’olio e rosmarino. A fine cottura servite con un pò di prezzemolo fresco.

In conclusione, come si è visto, la menola è un pesce particolarmente versatile in quanto si può gustare in qualsiasi modo venga fatto e, cosa non meno importante, può essere adattato a qualsiasi tipo di dieta particolare grazie alle sue proprietà nutrizionali. Il suo prezzo, inoltre, non è molto alto per cui è accessibile e facilmente trovabile in qualsiasi mercato ittico. Durante l’acquisto, però, è bene se verifichiate la freschezza del pesce e ciò è possibile farlo semplicemente accertandosi che gli occhi siano lucidi e ben gonfi. Le squame, infine, devono essere ben attaccate al corpo e la carne deve essere soda e deve presentare un bel colore vivo.